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Gatteo, allarme delle imprese all’incontro di Confartigianato con il sindaco: “Il Pug frena i nuovi insediamenti”

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Ill nuovo Pug frena l’insediamento delle imprese a Gatteo. Lo hanno messo in luce le imprese artigiane che si sono confrontate con il sindaco di Gatteo Roberto Pari all’incontro di Confartigianato comunale tenutosi in municipio rappresentata dal vicesegretario Giampiero Placuzzi, dalla responsabile di zona Sabrina Baldazzi, dal responsabile fiscale Sauro Teodorani e dal responsabile sindacale Gabriele Savoia per raccogliere criticità, stimoli e sollecitazioni per rendere l’ambiente più favorevole al fare impresa.

Il sindaco Pari ha rilevato che nel Comune di Gatteo ci sono opportunità di sviluppo e imprese dinamiche. Un freno tuttavia è costituito dalla complicazione dei regolamenti, ha ammesso lo stesso primo cittadino, che sono perfino differenti tra Comuni della stessa Unione Comunale Rubicone – Mare. Nel territorio comunale si registra il fenomeno della chiusura di imprese, senza ricambio. Il Comune ha cercato di stimolare l’ingresso di nuovi lavoratori nelle imprese tramite un bonus per l’assunzione di residenti a Gatteo. Il nuovo Pug, che deve seguire le linee tracciate dalla legge regionale in materia, rischia tuttavia di rappresentare un freno all’insediamento di nuove imprese e all’ampliamento di quelle esistenti e gli imprenditori hanno lamentato la capziosità delle regole edilizie, anche nel caso di cambi di destinazione d’uso che, nella precedenti disposizioni urbanistiche, non avevano problemi. Ciò comporta un considerevole innalzamento degli oneri urbanistici ed una rarefazione delle strutture utili al mercato dell’insediamento di aziende già in attività. Criticità sono state lamentate anche nella gestione degli appalti comunali che tendono ad escludere le imprese del territorio e ni problemi di traffico e di parcheggio dei mezzi pesanti nelle strade vicine all’uscita del casello autostradale di Gatteo: necessaria una bretella per la circolazione dei mezzi pesanti.
Confartigianato ha rilevato la crescente difficoltà del fare impresa, soprattutto per le pmi, il 97% di quelle del territorio: complessa digitalizzazione, stretta del credito bancario, transizione economica-sociale-ambientale da realizzare, carenza di manodopera, difficoltà nel ricambio generazionale, aumento dei costi di produzione di materie prime ed energia, fragilità geomorfologica del territorio del territorio evidenziata da alluvione e siccità. “Serve un patto di territorio per difendere e promuovere il modello delle pmi: nessuna impresa da sola può affrontare queste transizioni – questo il messaggio di Confartigianato – che si pone come luogo di incontro, di confronto e di condivisione tra imprenditori per crescere insieme”. 

Nella foto i partecipanti all’incontro con il sindaco di Gatteo  Roberto Pari.