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Elezioni politiche del 25 settembre, le proposte di Confartigianato ai candidati per costruire insieme il futuro del Paese

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Un Manifesto con le proposte per costruire un’Italia a misura artigiani e piccole imprese. Lo ha inviato Confartigianato a tutte le forze politiche per sollecitare un impegno concreto a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori e a creare le condizioni per la ripresa economica. “Diffondiamo il manifesto a livello territoriale alle imprese e a tutti gli interlocutori. A chi si candida a guidare il Paese”,  sottolinea il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena (Daniela Pedduzza, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi).

 

“Chiediamo un patto di fiducia – afferma il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – per realizzare le riforme irrinunciabili per lo sviluppo. Chiediamo di porre l’artigianato e le micro e piccole imprese, che rappresentano il 99,4% del tessuto produttivo e danno lavoro al 64% degli occupati, al centro degli interventi per rilanciare la competitività e di ri-orientare l’attenzione su coloro che hanno dimostrato di saper creare occupazione, benessere economico, coesione sociale. Nell’agenda delle priorità indicata da Confartigianato spicca la richiesta di un fisco semplice e leggero, visto che oggi cittadini e imprenditori pagano 32,8 miliardi di maggiori tasse rispetto alla media dell’Eurozona. Da riformare all’insegna dell’efficienza anche la macchina burocratica, poiché oggi l’Italia è al 24° posto nell’Ue per la qualità dei servizi pubblici e soltanto il 28% delle amministrazioni locali gestisce completamente pratiche on line”.
“Il lavoro di qualità – prosegue il Gruppo di Presidenza – è un altro dei punti del Manifesto: no al salario minimo legale e sì al lavoro di cittadinanza, va ridotto il cuneo fiscale e contributivo sul lavoro e potenziati formazione tecnica e professionale e apprendistato per agevolare il reperimento di manodopera qualificata da parte delle imprese. Sollecitiamo inoltre la riduzione dei costi di elettricità e gas, aumentati del 108% nell’ultimo anno, fissando un tetto europeo al prezzo del gas, con la  riforma strutturale della bolletta che escluda gli oneri di sistema impropri pagati dai piccoli imprenditori e sostenendo gli investimenti in energie rinnovabili”.
“Sul fronte della sostenibilità ambientale – conclude il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – vanno mantenuti gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, sciogliendo rapidamente il grave problema dei  miliardi di crediti fiscali incagliati legati ai bonus edilizia che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro”.

Il Manifesto di Confartigianato punta poi sull’accesso al credito, affinché sia assicurato sostegno al Fondo di garanzia per le Pmi e a sistemi di garanzia misti pubblico-privati, con una dotazione finanziaria adeguata alle esigenze degli imprenditori in questa complessa e mutevole contingenza economica. 

Confartigianato Federimpresa Cesena, rispondendo alla richieste pervenute, ha incontrato quattro candidati al Parlamento del territorio. Massimo Bulbi (Pd), Rosaria Tassinari (Forza Italia), Alice Buonguerrieri (Fratelli d’Italia), Luca Ferrini (Pri, terzo Polo) .

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