Verghereto, incontro di Confartigianato con gli artigiani e il sindaco: meno burocrazia e più infrastrutture per sostenere chi fa impresa in montagna

A cura dell’Ufficio Stampa
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 Verghereto, si leva la voce delle piccole imprese: ricerca insoddisfatta di manodopera, ricambio generazionale farraginoso,  eccesso di burocrazia con regole troppo vincolanti ad esempio per la categoria dei cavatori di pietra per la quale sono troppo lunghi i tempi per  ottenere le autorizzazioni, necessità di migliorare la rete viaria, disagio per i maggiori costi per gli spostamenti e il trasporto che incidono nei bilanci aziendali, esigenza di politiche più incentivanti per chi fa impresa nei territori montani.

È una parte rilevante di ciò che è emerso da parte delle piccole imprese artigianali e territoriali all’incontro promosso da Confartigianato mercoledì pomeriggio  nella sala consiliare del comune di Verghereto,  prima della serie di iniziative nei 15 comuni comprensoriali, per raccogliere istanze, sollecitazioni e richieste da parte delle piccole imprese nonché la loro disponibilità a coinvolgersi nel rinnovo delle cariche associative diventando ambasciatori di Confartigianato nel territorio. Hanno partecipato anche il sindaco Enrico Salvi, autore di un appassionato intervento sulla necessità potenziare strumenti e risorse a favore dei comuni montani e l’assessore Fedele Camillini,  insieme al vicesegretario di Confartigianato Federimpresa Cesena Giampiero Placuzzi, al responsabile dell’Area Relazioni istituzionali Eugenio Battistini, al responsabile Confartigianato vallata del Savio Maurizio Crociani e a Cristina Ghera, responsabile della sede di San Piero in Bagno di Confartigianato.
Era presente una quindicina di imprenditori. I rappresentanti di Confartigianato hanno messo in luce che non a caso la prima delle iniziative si è tenuta in un comune periferico rimarcando il valore del territorio e l’obiettivo di essere accanto alle imprese anche delle aree più lontane, il fatto che in montagna è più difficile fare impresa per i costi maggiori al contrario dei servizi di prossimità e con il rischio dello spopolamento demografico e imprenditoriale e dell’ abbandono del territorio baluardo sociale. Nell’ambito del sostegno a favore dei comuni collinari e montani del territorio, per favorire lo sviluppo delle imprese e contrastare il fenomeno dello spopolamento Confartigianato Federimpresa Cesena ha recentemente  istituito un fondo per agevolare l’avvio di nuove imprese in aree collinari e montane.
“La nostra richiesta – ha messo in luce Confartigianato – è stringere un patto di comunità: oltre a riconoscere sgravi fiscali e vantaggi a chi fa impresa nei comuni montani e a potenziare le infrastrutture, serve una maggiore solidarietà di sistema fra i territori di pianura e montagna, che sono intrinsecamente uniti, come la vicenda dell’alluvione ha ancora di più fatto rilevare”.
Nella foto l’incontro di Confartigianato nella sala consiliare del comune di Verghereto.