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Transizione energetica per le imprese, Confartigianato chiede norme europee più a misura di piccola impresa
A cura dell’Ufficio Stampa
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Prosegue l’impegno costante di Confartigianato Federimpresa Cesena per supportare le imprese verso la transizione ecologica, riconoscendo la sostenibilità, la trasformazione energetica e l’economia circolare come valori fondamentali. Confartigianato ha da tempo creato lo Sportello imprese sostenibili che affianca le imprese nell’erogazione di servizi e consulenze in tema di sostenibilità a 360 gradi, economica, ambientale e sociale.
“La trasformazione energetica e l’economia circolare sono valori fondamentali. La normativa europea, tuttavia – osserva il Gruppo di Presidenza Confartigianato (Daniela Pedduzza, Stefano Soldati e Fulvia Fabbri, nella foto)- così come è stata concepita e applicata finora, risulta spesso sproporzionata e complessa per le imprese di piccola dimensione, che costituiscono la grande maggioranza delle aziende italiane. Ci sono priorità per rendere la transizione accessibile e sostenibile per tutti, a partire dalla introduzione di una maggiore proporzionalità normativa, evitando di applicare alle piccole imprese regole pensate per le grandi e per proseguire con una semplificazione burocratica reale, con norme chiare, comprensibili e digitalmente accessibili. Le piccole imprese vanno coinvolte nei processi decisionali europei, riconoscendo il loro ruolo nei tavoli tecnici e nelle consultazioni pubbliche. Serve inoltre un accesso più semplice e paritario ai fondi europei, attraverso procedure meno onerose e assistenza tecnica dedicata e la tutela della competitività e le filiere locali, valorizzando la capacità delle imprese artigiane di innovare e sostenere i territori. La sostenibilità deve essere un’opportunità concreta e non un ostacolo, con norme che tengano conto della realtà produttiva e non penalizzino chi opera su scala locale con attenzione e responsabilità”.