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Ridurre il peso fiscale e semplificare il sistema tributario

A cura dell’Ufficio Stampa
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Ridurre il peso del fisco e semplificare il sistema tributario. Due cavalli di battaglia di Confartigianato, che il presidente nazionale Giorgio Merletti ha rilanciato alla riunione con i rappresentanti del Governo per approfondire i temi della prossima legge di bilancio. Per Confartigianato va garantito che il recupero dei proventi derivanti dalla lotta all’evasione e all’elusione venga effettivamente destinato alla riduzione del carico fiscale.

 “Abbiamo apprezzato – ha affermato il presidente Merletti – l’avvio di una generalizzata riduzione della pressione fiscale attraverso l’estensione del regime forfetario. In ragione della più generale politica di riorganizzazione del sistema fiscale, è necessaria una organica estensione della flat tax a tutti i soggetti IRPEF, rispettosa del vincolo Costituzionale della progressività. Nel caso in cui un’applicazione generalizzata della flat tax, per motivi di finanza pubblica, non fosse possibile con la prossima legge di bilancio andrebbe prevista l’introduzione della possibilità di tassare al 24% gli utili non distribuiti maturati da imprese individuali e società di persone in contabilità ordinaria. In tal modo, in attesa dell’estensione della flat tax, sarebbero eliminati gli ostacoli alla produzione garantendo parità di trattamento nella tassazione indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto. Da subito, per tutte le attività d’impresa escluse dalla flat tax, la prossima legge di Bilancio, anche per incentivare la produttività delle imprese, potrebbe, comunque, introdurre un meccanismo premiale, assoggettando ad aliquota piatta del 15% l’ammontare di redditi in più dichiarati nel 2020 rispetto all’annualità fiscale antecedente. Si tratterebbe, in pratica, di una flat tax sui redditi incrementali.”

“E’ importante, infine – ha aggiunto Merletti -, evitare che la progressiva introduzione della flat tax sia coperta tramite una riduzione delle spese fiscali. Non vorremmo, cioè, che il finanziamento della progressiva introduzione della flat tax avvenga rimodulando le spese fiscali anche in capo a coloro che non sono direttamente interessati dall’estensione della tassa piatta. In tal caso si verificherebbe una redistribuzione del carico fiscale a loro svantaggio”. “La semplificazione del sistema tributario è poi un altro tema urgente – ha sottolineato Merletti – e vanno eliminati adempimenti conseguenti all’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica. E quindi vanno abrogati: l’obbligo di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA, il regime IVA dello split payment e del reverse charge, va ridotta dall’8% al 4% la ritenuta applicata dagli istituti di credito e dalle poste sui bonifici che danno diritto a detrazioni d’imposta, va innalzata da 5.000 a 50.000 euro l’obbligo di apposizione del visto per la compensazione dei crediti IVA, vanno unificate IMU e TASI in un’unica imposta comunale”.

Nella foto la riunione fra rappresentanti del Governo e delle associaizoni di categoria.

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Credits: Federico Lodesani

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