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Protocollo condiviso di contenimento dell’epidemia

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

E’ stato firmato oggi, sabato 14 marzo, il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. 

“Con la firma del Protocollo – ha sottolineato Giorgio Merletti, Presidente di Confartigianato che rappresentava anche tutta R.E TE. Imprese Italia – conferma l’impegno per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori e degli imprenditori che continuano a svolgere la propria attività, con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus e assicurare la prosecuzione delle attività produttive e dei servizi essenziali”.

Nel Protocollo troviamo anche molte conferme rispetto alla concretezza delle richieste presentate da Confartigianato al Governo con la nota dello scorso 11 marzo, nell’intento di coniugare le esigenze di tutela della salute dei lavoratori e la possibilità per le imprese di continuare con la loro operatività in questo momento particolare.

Evidenziamo con soddisfazione, inoltre, che a garanzia della prosecuzione delle attività delle aziende, il Protocollo accoglie la proposta di Confartigianato di eliminare il rischio per gli imprenditori di incorrere in inutili sanzioni dovute alle scadenze non rispettate a causa della sospensione dello svolgimento dei corsi in aula per la sicurezza sul lavoro.

L’adozione di comportamenti corretti, il senso di responsabilità ed il rispetto nei confronti del prossimo mettono al sicuro i cittadini e i lavoratori.

 

Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.

 

SINTESI INFORMAZIONE
Consegnare o affiggere all’ingresso depliants contenenti le indicazioni dell’Autorità, ovvero:
l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.

  • Accettazione del fatto di non poter fare ingresso in azienda (o di rimanervi) se insorge, febbre, sintomi influenzali o se si proviene da zone a rischio o si sono avuti contatti con persone positive al COVID 19 nei 14 gg precedenti
  • osservare le disposizioni del datore di lavoro (distanze, igiene, etc.)
    informare immediatamente il datore di lavoro in caso di insorgenza di sintomi influenzali

MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA
Possibilità di controllare la temperatura ai lavoratori (se > di 37,5° non si potrà accedere)

MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI

  • Definire modalità per ridurre il contatto con il personale in forza lavoro
    Gli autisti devono rimare a bordo dei propri mezzi (non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo). Per l’approntamento del carico/scarico, l’autista dovrà mantenersi a distanza di 1 metro.
  • Dovrà essere individuato (o installato) un servizio igienico dedicato ai fornitori esterni (trasportatori o altri) e prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente
    Va ridotto l’accesso ai visitatori, nel caso di imprese di pulizia le stesse devono sottostare ai punti 1 e 2

PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
Pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali e delle postazioni di lavoro (es: tastiere, schermi touch, mouse)

PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
Lavaggio frequente delle mani

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

  • Le mascherine devono essere adottate in conformità alle indicazioni dell’OMS (indossare la mascherina chirurgica solo quando si hanno sintomi respiratori quali tosse e starnuti, poiché sono utili a limitare il contagio delle persone circostanti, o se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus. Non sono utili né raccomandate come protezione personale per la popolazione generale.)
  • Tuttavia, qualora il lavoro imponga di non rispettare 1 metro di distanza, allora è necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità sanitarie (tenuto conto anche della disponibilità sul mercato)

GESTIONE SPAZI COMUNI (SPOGLIATOI, MENSE, SPAZI COMUNI)

  • Accesso agli spazi comuni contingentato, con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
  • Garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack (come al punto 4).

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

Le imprese potranno:

  • disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work
  • rimodulare i livelli produttivi
  • assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione (riduzione dei contatti)
  • utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore), i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
  • Sono annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali

GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI

  • Favorire orari di ingresso/uscita scaglionati per evitare contatti nelle zone comuni
  • Se possibile, dedicare una porta di ingresso e una di uscita dalle zone comuni e garantire la presenza di detergenti

RIUNIONI INTERNE E FORMAZIONE

  • Non sono consentite riunioni in presenza (se urgenti, garantire la distanza minima)
    Annullata ogni attività formativa in aula (possibile formazione solo ‘a distanza’)
  • La situazione di emergenza non comporta l’impossibilità di svolgere il ruolo/funzione anche se non è stato fatto l’aggiornamento della formazione abilitante (esempio: addetti al primo soccorso, carrellisti, ….)

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

  • Isolamento sulla base delle indicazioni dell’autorità sanitaria (l’azienda procede ad avvertire le autorità ed i numeri di emergenza per il COVID-19)
  • Collaborazione con le autorità sanitarie per definire i ‘contatti stretti’ di una persona presente in azienda e positiva al COVID-19

SORVEGLIANZA SANITARIA

  • Proseguimento della sorveglianza sanitaria (tutte le tipologie di visite)
  • Il medico deve segnalare al Datore di Lavoro situazioni di particolare fragilità e patologie dei dipendenti affinché si provveda alla loro tutela.

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Credits: Federico Lodesani

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