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Piccole imprese, la sfida è incrementare il patrimonio

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Di come le piccole imprese cesenati possono e debbono patrimonializzarsi per sostenersi sul mercato e accedere ai finanziamenti bancari tratterà l’incontro promosso da Federimpresa Confartigianato in collaborazione con il Digital Innovation Hub di Confartigianato Cesena, il 19 maggio dalle 17.30 alle 18.30 nella piattaforma online GoToMeeting.

L’iniziativa traccerà una panoramica dei nuovi strumenti per incrementare il patrimonio dell’azienda, con particolare riferimento alla rivalutazione dei beni sancita dal ‘Decreto Agosto’, ma anche i crediti di imposta e i finanziamenti agevolati Simest per l’incremento dei mezzi propri.
“L’imprenditore – sottolinea il responsabile del Servizio Credito e Servizi Finanziari di Confartigianato Cesena Riccardo Cappelli (nella foto) -deve tenere monitorati, nella gestione aziendale, alcuni parametri fondamentali: la capacità dei flussi di cassa di coprire adeguatamente il debito e gli investimenti; la redditività aziendale in modo tale da consentire di sostenere gli oneri finanziari; la coerenza del debito con le dimensioni dei mezzi propri dell’azienda. Ma il parametro da costruire meticolosamente se si desidera accedere al finanziamento bancario oggi e anche nel futuro, è quello della patrimonializzazione la capacità che un imprenditore ha di fare esso stesso da banca per la propria azienda. La vera garanzia per le banche quindi non è più rappresentato dal valore espresso dagli immobili, ma dalla correlazione che gli imprenditori sono in grado di costruire tra la capacità di incassare i crediti in tempi e modi certi generando flussi di cassa positivi, e la volontà di applicare una strategia mirata all’aumento del capitale. Patrimonializzare quindi deve fare parte di una strategia vera e propria”.

“La nuova rivalutazione dei beni d’impresa – aggiunge Cappelli – ha l’obiettivo di aiutare le società a patrimonializzarsi, ma a costi decisamente ridotti. La norma offre, inoltre, notevoli opportunità di risparmio fiscale. Le pmi necessitano di un grosso polmone finanziario il quale, quando i soci non sono disposti a ricapitalizzare l’azienda, dipende dalla decisione delle banche creditrici di attivare, o meno, operazioni di finanza straordinaria. L’espansione aziendale basata sul continuo ricorso all’indebitamento, però, può portare l’impresa in un’area di rischio elevato. Il ricorso alla patrimonializzazione garantisce per via interna l’opportunità per sostenere l’ampliamento e lo sviluppo dell’azienda nel rispetto dell’equilibrio patrimoniale”.