Longiano, il borgo storico a settembre si rinnova

Davide Giovanetti, anch’egli socio di Confartigianato, ha il forno  vicino all’attività di Tiziana Drudi, nella parte più alta del corso  principale, vicino alla chiesa del Santissimo Crocifisso. Non abita a  Longiano, fa il pendolare. “Siamo rimasti in pochi, perché è dura fare gli artigiani e i commercianti nei piccoli paesi. Servirebbero più  incentivi da parte del Comune per valorizzare e sostenere l’operato di  chi svolge un servizio alla comunità e, tra tasse, balzelli, affitto,  spese di gestione, rischia se va bene di fare la patta e, a quel punto,  sì che è costretto a chiudere. Oltre ai lavori sul borgo, che sono  ovviamente positivi, servono altri interventi per far sì che Longiano si  tenga stretta la sua rete distributiva e in questo senso l’impressione a  volte è che chi amministra sia più concentrato su Budrio che sul vecchio  borgo storico. Nuove attività è difficile che aprano, nel borgo storico  vivono poche persone e per lo più anziane, però bisogna valorizzare 
l’esistente perché quassù c’è la bellezza culturale e artistica e  paesistica di Longiano”.

“A me l’intervento del Comune piace molto – afferma l’estetista Daniela  Pollini anch’ella socia di Confartigianato che ha l’attività nel corso  centrale più a ridosso del castello -. Vengono allargati i marciapiedi,  tolte le barriere architettonica, conferito un arredo urbano  esteticamente pregevole che favorirà un maggior afflusso turistico e  anche maggior fruibilità per i clienti delle nostre attività.  Francamente i sei posti persi per il parcheggio non sono una carenza  grave per un paese ben servito dalle aree di sosta”.