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L’assessore regionale sprona le imprese: “Sostenibilità e comunità energetiche per l’economia circolare”

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Sostenibilità e transizione ecologica al centro dell’incontro promosso da Confartigianato Cesena nella sala convegni di via Alpi a cui hanno preso parte Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente, difesa del Suolo, costa e Protezione civile e Augusto Bianchini, professore associato dell’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria industriale. Tra il pubblico, folto, anche i sindaci di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia e di Sarsina Enrico Cangini e l’assessore regionale Massimo Bulbi, segno di come gli amministratori pubblici manifestino la consapevolezza di dover accompagnare il territorio e i suoi attori con interventi orientati ad affrontare  questa sfida epocale di riconversione del modello produttivo.

Il segretario di Confartigianato Stefano Bernacci ha inserito il tema della sostenibilità  delle comunità energetico” nell’ambito più ampio delle sfide che il sistema territoriale e le imprese debbono sostenere per coniugare lo sviluppo alla sostenibilità che – ha rimarcato Bernacci è un paradigma nel dna delle imprese artigiane, vocate alla riduzione degli sprechi e alla realizzazione di una virtuosa economia circolare. Le comunità energetiche, su cui si è soffermata l’assessore Priolo inserendole negli interventi mesi in atto dalla Regione, sono una nuova frontiera tutta da sondare e declinare: un centinaio in Italia, quattro regioni a fra cui ‘Emilia Romagna hanno approvato la legge che le introduce, e Confartigianato chiede che anche le piccole imprese siano facilitate nel realizzare progetti mirati per produrre consumare e condividere energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili. “Una sfida e un’opportunità, mai così attuale come in questo momento – ha rimarcato l’assessore – In Regione Emilia Romagna abbiamo recentemente approvato luna legge per supportare la creazione delle comunità energetiche che ha tanti vantaggi, ecologici, ambientali e sociali.  Ma occorre fare un ulteriore passo per coinvolgere il maggior numero di attori in quello che deve essere un vero e proprio cambiamento degli stili di vita e dei modelli produttivi che portino a consumare sempre meno risorse nell’ottica della circolarità”. “Come Confartigianato vogliamo accompagnare le imprese a fare la loro parte – ha messo in luce la presidente di Confartigianato Daniela Pedduzza – che ha rimarcato come in un anno il costo dell’energia sia giunto e decuplicarsi -: anche l’emergenza dei costi alle stelle ci induce a non restare ancorati a logiche difensive ad accelerare nei processi di transizione ecologica fondamentali per sostenere e e rendere sostenibile lo sviluppo”.Un obiettivo che presuppone un adeguamento anche delle aree produttive che debbono essere ripensate e aggiornate ai tempi e alle nuove esigenze.

Il professor Bianchini si è soffermato sul software di gestione dei dati che permetta alle aziende di misurare oggettivamente il proprio livello di sostenibilità. E’ stato introdotto dall’impresa Siropack di Cesenatico e successivamente altre imprese territoriali si sono avviate ad ottimizzare in chiave di misurazione della sostenibilità la gestione delle risorse e dei consumi nelle proprie aziende, propedeutica al risparmio energetico, l’efficientamento dei processi all’ottimizzazione e alla riconversione dei processi produttivi in senso ecologico e dell’economia circolare orientata a ridurre al minimo gli sprechi”.

Nella foto da sinistra il sindaco di Sarsina Enrico Cangini, la presidente di Confartigianato Cesena Daniela Pedduzza, il consigliere regionale Massimo Bulbi, l’assessore regionale Irene Priolo, il segretario di Confartigianato Cesena Stefano Bernacci e il sindaco di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia.