La panetteria Valentini alle Vigne premiata da Confartigianato per i 50 anni di attività e fedeltà associativa

A cura dell’Ufficio Stampa
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Cinquant’anni di fedeltà associativa alla Confartigianato (si iscrisse nel 1973) e 55 di attività sempre di alto livello, autentico pilastro del quartiere delle Vigne dove Sergio Valentini, poi mancato nel 1995, e la moglie Nives Manzi aprirono nel 1968 la panetteria.

Sempre nello stesso locale in via XV aprile quasi di fronte alle piazzetta nel cuore del quartiere, negozio che conserva il sobrio e lindo arredamento d’un tempo dove luce colori si irradiano dalla vetrina sul banco con i dolci e i prodotti salati allineati in bella vista, coi pezzi prelibati della ciambella e del pane con le olive, a contorno della decina di tipologie di pane negli scaffali.
Questa mattina Confartigianato Federimpresa Cesena, rappresentata dal vicesegretario Giampiero Placuzzi e da Cristiana Suzzi, ha consegnato una targa per rendere onore al mezzo secolo di appartenenza alla associazione e alla meritoria attività nonché al valore artigiano prodotto in tanti anni di storia d’impresa. Erano presenti Nives Manzi, il figlio Alberto, il panificatore che la affianca, e la moglie Donatella, che li coadiuva.
“Avere una panetteria è stata ed è ogni giorno una scelta di vita e di un lavoro nobile– dice Nives Manzi – e noi siamo panettieri felici di esserlo. Io e mio marito Sergio abbiamo abbracciato il mestiere fin dall’inizio con passione e dedizione, con tutti i sacrifici che comporta, e così nostro figlio Alberto. Abbiamo sempre vissuto nella casa sopra la bottega e siamo fieri di essere divenuti un punto di riferimento del quartiere delle Vigne, dove viviamo, e di avere clienti abbiamo visto nascere e crescere, e altri che vengono anche da fuori grazie alla reputazione che ci siamo costruiti. Abbiamo visto il quartiere prendere forma, quando le fasce popolari si trasferirono qui dal ‘Camerone’ nel palazzo comunale e seguirono le urbanizzazioni con le case popolari. Un quartiere popoloso, un tempo le famiglie erano più numerose e consumavano cinque chili di pane al giorno, oggi tutto è cambiato e insieme al pane occorre avere prodotti esca, dolci e salati, che prepariamo privi di ogni additivo chimico. Questo è un punto fermo. Con mio marito Sergio abbiamo sempre lavorato in questo modo e dagli anni Settanta e Ottanta abbiamo aderito a tutte le campagne di in questa direzione che Confartigianato ha sempre promosso”.
“Il bello di una panetteria è vendere ai clienti conversando e anche confidandosi – proseguono Nives Manzi e il figlio Alberto, che alle undici di ogni sera si consegna alla produzione notturna del pane sino alla mattina successiva -. Siamo orgogliosi di avere resistito così a lungo e di andare avanti fiduciosi, il nostro lavoro è la laurea acquisita sul campo e la targa di Confartigianato, che ci onora e ci commuove, la condividiamo con il nostro Sergio, il fondatore dell’azienda”.
“Abbiamo consegnato la targa – rimarca il vicedirettore di Confartigianato Giampiero Placuzzi, figlio di Ubaldo, uno dei più noti panificatori cesenati del passato – dopo mezzora di conversazione, mentre entravano uno dopo l’altro i clienti in un clima di affettuosa ospitalità, la stessa che da mezzo secolo e oltre la famiglia Valentini offre ai clienti insieme alle prelibatezze artigianali genuine, producendo un valore artigiano inestimabile che è un vanto per tutta la categoria”.
Nella foto la consegna della targa da parte di Confartigianato avvenuta alla panetteria Valentini in via XXV aprile. Da destra la premiata Nives Manzi, Giampiero Placuzzi, Cristiana Suzzi, Alberto Valentini e la moglie Donatella.