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Imprese in regola con protocolli, nessuna responsabilità per i contagi

A cura dell’Ufficio Stampa
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Una bellissima notizia anche per le imprese cesenati che potranno lavorare in sicurezza – sicurezza anche mentale – in questa fase nevralgica di ripartenza, senza la spada di Damocle delle responsabilità civili e penali nel caso in cui un dipendente contragga il virus Covid-19. Nel Decreto Liquidità è stato infatti confermato che i datori di lavoro, in regola con gli adempimenti dei protocolli anti-contagio, saranno sollevati da quelle spinose responsabilità.

Lo rimarca Confartigianato Federimpresa Cesena che si è battuta per ottenere questa importante vittoria del lavoro d’impresa e del valore artigiano. “La Camera ha dato il via libera al decreto legge Liquidità cone misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese. Tra le novità del provvedimento, che non dovrebbe più essere modificato per consentire la conversione in legge entro il 7 giugno, pena la decadenza – rimarca il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Federimpresa Cesena – la limitazione della responsabilità del datore di lavoro in caso di contagio da covid-19, su cui giorni fa si era espressa analogamente l’Inail con una circolare specifica, sostenendo che il datore di lavoro non era automaticamente responsabile del contagio per i propri dipendenti”.
“Nell’emendamento approvato – aggiunge Confartigianato Cesena – si precisa che l’obbligo di tutelare le condizioni di lavoro stabilite dal codice civile  può essere considerato adempiuto, nel settore pubblico e privato, con l’applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro. In altre parole, i datori di lavoro in regola con gli adempimenti dei protocolli anti contagio saranno sollevati da responsabilità nel caso in cui un dipendente contragga il virus”.

“Si tratta di un importante snodo che dirime la controversa questione – prosegue il Gruppo di Presidenza di Confartigianato -: l’articolo articolo 42 del Dl Cura Italia aveva equiparato il contagio all’infortunio sul lavoro alimentando diffuse preoccupazioni su eventuali responsabilità penali e civili del datore di lavoro. Dopo la circolare dell’Inail, per superare ogni incertezza in merito, Confartigianato aveva chiesto l’inserimento urgente di un’apposita norma in un provvedimento all’esame del Parlamento, che non è tardato ad arrivare con l’emendamento al Dl Liquidità. Si tratta di un traguardo importante: lavorare in sicurezza, anche mentale, è decisivo e Confartigianato è felice del pronunciamento contenuto nel decreto, che fa chiarezza sulla questione”.

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Credits: Federico Lodesani

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