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Imprese femminili diminuite per la pandemia più del doppio rispetto alle altre

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Quaranta milioni di euro: è la dote assegnata per il 2021 e il 2022 al Fondo per il sostegno dell’impresa femminile previsto dal Decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo di concerto con il Ministero dell’economia e il Ministero per le pari opportunità.

Positivo il giudizio di Donne Impresa Confartigianato Cesena, che rimarca la necessità di interventi che abbiamo rapida ricaduta a terra per le imprese femminili . “Un provvedimento più che mai necessario – sottolinea la presidente di Donne Impresa Cesena Lorena Fantozzi (nella foto)–. Nonostante la grande capacità di resilienza, anche nel nostro territorio l’imprenditoria femminile ha molto sofferto le conseguenze economiche della crisi pandemica. Tra giugno 2020 e giugno 2021 le attività indipendenti gestite da donne sono diminuite del 6,9%, una percentuale più che doppia rispetto al -3,1% registrato dal lavoro indipendente maschile. Le misure del Decreto prevedono percorsi agevolati di accesso alle risorse economiche, la cui mancanza è uno dei principali fattori che ostacola le iniziative femminili, e possono stimolare la capacità imprenditoriale delle donne, anche di quelle che con la pandemia sono state espulse dal mercato del lavoro”. “Incentivare la partecipazione femminile all’attività d’impresa – aggiunge la presidente Fantozzi , supportandone le competenze e la creatività per l’avvio di nuove iniziative economiche e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, è la strada giusta per una società più equa e inclusiva”.