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Imprese e caro energia: progetto di Confartigianato per diluire i costi e avviarsi alla transizione energetica

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

In queste settimane molte piccole imprese artigiane cesenati, in particolare quelle del comparto manifatturiero più energivore, stanno subendo pesantissimi aumenti dei costi di produzione legati alle utenze energetiche (elettricità, gas metano). 

Questi impressionanti incrementi – mette in luce il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – in un contesto di mercato molto incerto e con una graduale restrizione creditizia, si stanno trasformando sempre più in crisi di liquidità con possibili effetti drammatici a breve e medio termine. Confartigianato ritiene che l’attuale situazione vada affrontata sia per far fronte alla contingenza ma anche con uno sguardo al futuro, nell’ottica dell’inevitabile processo di transizione ecologica. Vogliamo dunque accompagnare le imprese in questo ennesimo passaggio complesso, affiancando alle azioni politico-sindacali una serie di interventi concreti”.
Due sono le direttrici del progetto – spiega il Gruppo di Presidenza Confartigianato -: la prima, più immediata, consiste nel sostenere la liquidità delle pmi che stanno subendo i maggiori aumenti, mentre la seconda, più strategica, prevede l’accompagnamento verso il processo di transizione con la riconversione verso energie sostenibili offrendo un pacchetto di soluzioni tecniche per analizzare i consumi, progettare interventi di efficientamento e autoproduzione, nonché di finanziarli. Tutto ciò si realizza nell’ambito del progetto ‘Confà Energia’ con cui Confartigianato intende dare una risposta organica al grave problema dell’incremento dei costi energetici”.
“Per quanto concerne le misure di affiancamento creditizio – afferma il responsabile Servizio Credito e Finanza di Confartigianato Cesena Riccardo Cappelli (nella foto)-, il nostro Servizio Credito ha predisposto – in collaborazione con alcune banche locali – un nuovo pacchetto di strumenti finanziari. L’obiettivo è duplice: dare liquidità alle imprese più energivore, nonchè sostenerne gli investimenti per la transizione energetica. Il pacchetto prevede quindi sia finanziamenti per liquidità orientati a dilazionare fino a quattro anni gli effetti del caro energia, sia mutui per investimenti nell’efficientamento energetico e produzione di energia rinnovabile. Ai finanziamenti si potranno eventualmente abbinare agevolazioni pubbliche (sia in conto interessi che a fondo perduto) in funzione della tipologia di intervento, nonchè, se necessario, il supporto tecnico del nostro Servizio Energia”.