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Il settore si innova, sempre più autoriparatori 4.0

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Sempre più meccanici 4.0. Si evolve il comparto della manutenzione delle autovetture, che ha risentito nel volume di affari dello tsunami della pandemia. “La crisi Covid-19 ha pesantemente ridotto la mobilità delle persone per lavoro e per vacanza, e ha ridotto la domanda di manutenzione delle autovetture”,  afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena.

 

Nei primi sei mesi del 2021 fatturato della Manutenzione e riparazione di autoveicoli registra una diminuzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo pre crisi del 2019, performance peggiore rispetto al -3,3% dei Servizi e calo più intenso tra i maggiori paesi europei, che complessivamente registrano una flessione dello 0,6%. Il dato locale è pressoché in linea con quello nazionale. Il settore registra un ritardo della ripresa dopo un 2020 molto difficile, nel quale il fatturato del comparto è sceso del 12% L’autoriparazione, uno dei settori storicamente più rappresentati nel nostro territorio, conta in Italia oltre duecentomila addetti, oltre un terzo (37,4%) del totale degli addetti del filiera dell’auto, e per oltre la metà (55,5%) sono in imprese che effettuano riparazioni meccaniche.

“Il mestiere – rimarca il presidente di Confartigianato Autoriparazione Cesena Carlo Gasperini – è al centro di un continuo processo di innovazione, anche attraverso il crescente utilizzo delle tecnologie digitali, che necessariamente profila una domanda di lavoro sempre più caratterizzata da una maggiore diffusione di competenze digitali anche in questo comparto. I dati Unioncamere evidenziano che nel 2020 le imprese ricercavano oltre 25 mila meccanici artigianali, riparatori di automobili e al 66,8% di questi erano richieste competenze digitali, come l’uso di tecnologie internet, e la capacità di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, al 46,3% erano richieste capacità di utilizzare linguaggi matematici e informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative ed al 42,9% era richiesta la capacità di gestire soluzioni innovative nell’ambito di ‘impresa 4.0’, applicando tecnologie robotiche, big data analytics e internet delle cose ai processi aziendali. Nel tempo si osserva un incremento della quota di imprese alla ricerca di meccanici e riparatori di automobili dotati di un alto livello di competenze digitali e di competenze necessarie per l’utilizzo di tecnologie 4.0”.