Il segretario di Confartigianato Bernacci: “Tutti uniti per Cesena capoluogo: benefici per la città e le imprese”

A cura dell’Ufficio Stampa
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Il riconoscimento della contitolarità  di capoluogo di provincia per Cesena è un traguardo che avrebbe benefici concreti e rilevanti per la città e di riflesso per tutto il tessuto produttivo cesenate, accrescendo la possibilità di intercettare finanziamenti, concorrere con maggiore potere contrattuale ai bandi, accrescere più in generale il peso specifico e caratura della città.

È la posizione di Confartigianato Cesena, dopo che il sindaco Enzo Lattuca ha comunicato al consiglio comunale che si è aperto un varco importante per ottenere ciò che di diritto spetta a Cesena, dopo l’istituzione della provincia di Forlì-Cesena nel 1992.
“Da quello che è stato reso noto si comprende è possibile intervenire con l’approvazione di un emendamento nella legge di riforma delle Province l’occasione è propizia – mette in luce il segretario di Confartigianato cesenate Stefano Bernacci – per potere finalmente ottenere ciò che a Cesena spetta al pari di Forlì, entrambe città capoluogo come reca la dicitura della nostra Provincia. Non si tratta o di una rivendicazione campanilistica, nulla verrebbe sottratto a Forlì, semplicemente si aggiungerebbe senza togliere nulla a nessuno un riconoscimento che non serve al pedigree, ma rappresenta il corrispettivo dello status di capoluogo con una serie di vantaggi per rendere il Comune più competitivo con conseguenti benefici e opportunità a cascata per imprese e cittadini e un territorio più favorevole allo sviluppo, con servizi più adeguati e attrezzati”.
“Sino ad ora – prosegue il segretario Bernacci – ciò che ha bloccato il riconoscimento è stato una sorta di inghippo burocratico che ora è possibile risolvere in sede legislativa, per tutte le province che in Italia hanno doppia o tripla denominazione con l’assegnazione della contitolarità di capoluogo. È dunque importante che tutto il sistema territoriale, dall’ente pubblico agli attori economici e sociali e alle forze politiche di tutti gli schieramenti si coordinino e facciano massa critica per caldeggiare l’ottenimento di questo riconoscimento assolutamente dovuto. Si tratta di un traguardo che favorirebbe non solo Cesena, che in questi trentun anni contitolare di capoluogo è stata solo di nome ma non di fatto, ma anche una Provincia più forte e integrata, quella che Confartigianato ha sempre richiesto che fosse, in cui il pari livello di capoluogo tra Forlì e Cesena rappresenta un valore aggiunto in termini di competitività e attrattiva”.

Nella foto il segretario di Confartigianato Federimpresa Cesena Stefano Bernacci.