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Assemblea nazionale Confartigianato, il nostro manifesto per riprendere il percorso dello sviluppo

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Una delegazione di Confartigianato Federimpresa Cesena con il Gruppo di Presidenza (Stefano Ruffilli, Daniela Pedduzza e Marcello Grassi) e il segretario Stefano Bernacci sarà presente il 30 novembre alle 11 a Roma all’Assemblea nazionale di Confartigianato. Teatro del principale evento dell’anno della Confederazione sarà l’Auditorium della Conciliazione che ospiterà i delegati del Sistema Confartigianato, i vertici del Governo, del Parlamento, delle istituzioni, i rappresentanti delle forze economiche e sociali del Paese.

 Il presidente Marco Granelli (nella foto) illustrerà, nella sua relazione, le aspettative e le proposte dell’artigianato e delle micro e piccole imprese per ricostruire il futuro, superare gli effetti della pandemia e riprendere un percorso di crescita e di sviluppo. All’intervento del presidente di Confartigianato risponderà dal palco il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming .

Confartigianato intanto prosegue il suo impegno per dare il suo contributo all’attuazione del Pnrr, opportunità storica per imprimere una svolta alle politiche di sviluppo del Paese e realizzare le riforme indispensabili al rilancio del sistema produttivo, ora che si è insediato il Tavolo permanente di partenariato per la gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.“Il Tavolo – afferma Confartigianato – consentirà quel dialogo costante con le organizzazioni imprenditoriali indispensabile per valorizzare pienamente il modello della micro e piccola impresa che combina sostenibilità sociale, economica e ambientale e che rappresenta un punto di forza del nostro Paese. La ripresa e il rilancio della competitività italiana dipendono dall’ambizione di progettare e dall’efficienza amministrativa di realizzare rapidamente gli oltre 45 progetti del Pnrr e le azioni di riforma, facendo leva sul pieno coinvolgimento degli artigiani e delle piccole imprese, vale a dire il 94% delle aziende italiane. Le misure del Pnrr dovranno quindi tener conto delle micro e piccole imprese nel sostegno delle produzioni verso soluzioni green, verso la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio immobiliare, nel turismo, nella cultura come leva di generazione imprenditoriale, nell’innovazione e nelle tecnologie digitali, nel potenziamento delle infrastrutture e nell’internazionalizzazione. Ma contemporaneamente è necessario che si compiano davvero e finalmente anche quegli interventi di riforma, a cominciare da fisco, pubblica amministrazione, giustizia civile, che attendiamo da anni e che oggi vanno assolutamente affrontati se si vuole davvero ripartire”.