Giornata mondiale del pane dedicata alla Romagna che ‘tiene botta e si guadagna la pagnotta’ dopo l’alluvione

A cura dell’Ufficio Stampa
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“I romagnoli si guadagnano la pagnotta e tengono botta!” sarà il messaggio riportato sul sacchetto che tutti i forni romagnoli associati al marchio “Assapora la Romagna” distribuiranno ai clienti in occasione della “Giornata Mondiale del Pane”, che si celebra lunedì 16 ottobre, a cui la categoria dei panificatori di Confartigianato Cesena si sta come ogni anno preparando.

“Un evento importante – afferma il coordinatore sindacale di Confartigianato Cesena Paolo Gabelli – utile al comparto per sensibilizzare e promuovere il consumo di pane artigianale all’opinione pubblica, alla comunità ed ai consumatori. Per l’occasione, Confartigianato Cesena e della Romagna, nell’ambito del marchio “Assapora La Romagna”, vogliono lanciare in occasione della Giornata mondiale del pane un messaggio di conforto ed incitamento alla comunità vittima dell’alluvione di maggio. “I romagnoli si guadagnano la pagnotta e tengono botta!”, si leggerà nel sacchetto che tutti i forni associati della Romagna avranno la possibilità di far arrivare sulla tavola dei clienti. Un messaggio che mette l’accento sulla pronta reazione messa in luce dalla Romagna”.
“Il comparto dei panificatori cesenati – afferma Luca Lombardi panificatore di quarta generazione con il forno produttore a Macerone fondato dai suoi avi nel 1866 e la rivendita in via Aldini nel centro di Cesena – sta dimostrando una notevole capacità di resilienza dopo l’impennata del costo delle materie prime e dell’energia, quest’ultima addirittura triplicata, con adeguamenti del costo dei nostri prodotti contenuti e ben al di sotto di quelli subiti. I volumi di pane venduto continuano a diminuire, attestandosi sugli 80 grammi al giorno con il mutare ormai consolidato delle abitudini di consumare i pasti. Il costo medio del pane al chilo sta tra i cinque e i sei euro. I forni, produttori di numerose tipologie di pane che arrivano anche alla trentina, ampliano anche la gamma dei prodotti dolciari. Il problema più serio della categoria è il ricambio generazionale, assai problematico per un lavoro che richiede sacrifici e attività notturna e che riscuote scarso gradimento da parte dei giovani e ciò penalizza anche i forni storici e maggiormente radicati nel territorio. La Giornata mondiale del pane è un’opportunità per rilanciare il valore del pane artigianale genuino e la centralità della categoria presente col suo presidio nei quartieri cittadini, ogni giorno al servizio del cliente producendo il bene essenziale per eccellenza a vantaggio delle famiglie”.
Nella foto il panificatore Luca Lombardi, con forno a Macerone, associato a Confartigianato cesenate, con il coordinatore di categoria Confartigianato Paolo Gabelli.