Presidenza-2025 (3)

Forum dell sostenibilità di Confartigianato, affermare cultura del riuso e della circolarità

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Sostenibilità non come bandiera ideologica, ma forma di responsabilità quotidiana, leva competitiva fondata su valori antichi e visione nuova del futuro. Questo il messaggio emerso al Forum sulla Sostenibilità di Confartigianato, a cui ha preso parte una delegazione di Confartigianato Cesena con il Gruppo di Presidenza (Daniela Pedduzza, Stefano Soldati e Fulvia Fabbri) e il segretario Stefano Bernacci.

Due giornate dense di contenuti e di confronto, che hanno riunito oltre 200 rappresentanti del sistema confederale all’evento, coinciso simbolicamente con la Giornata mondiale dell’Ambiente, con il quale Confartigianato ha rilanciato l’impegno per guidare le imprese nella transizione ecologica e nella responsabilità ambientale

“Le imprese artigiane – rimarca il Gruppo di Presidenza (nella foto)- la sostenibilità ce l’hanno nel Dna, anche se non hanno chiamata così. Viviamo in un’epoca in cui nulla può più essere sprecato: acqua, energia, materia, suolo. Chi crea con le mani lo sa da sempre. Ogni materiale ha un valore, ogni processo può essere ottimizzato, ogni prodotto deve durare. Va riaffermata la la “cultura del riuso”, la capacità di dare valore al tempo e agli oggetti, non come nostalgia del passato ma come forma di intelligenza produttiva. Preservare il valore delle cose  è un tratto distintivo della cultura artigiana. Sostenibilità significa anche questo: rispettare ciò che ci circonda, curare ciò che abbiamo, prolungare la vita utile degli oggetti. Una forma di amore per il lavoro ben fatto e per il mondo che ci ospita. Il futuro non appartiene a chi produce di più, ma a chi produce meglio. E per meglio si intende qualità, durata, rispetto delle risorse, formazione, relazione tra tradizione e innovazione. Per noi sostenibilità significa competitività. Non subiamo la transizione: vogliamo guidarla”.

“Proprio per questa ragione – mette in luce il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – l’associazione ha attivato un Centro specializzato nell’erogazione di servizi e consulenze in tema di sostenibilità a 360 gradi economica, ambientale e sociale. Il Centro offre  un network qualificato di esperti e consulenti, in grado di supportare l’impresa nel suo percorso di transizione, sia tramite azioni di categoria e/o filiera, sia con interventi personalizzati e specialistici”.

 



 

rinnovo importante, che accompagna una fase di assestamento del comparto dopo anni di forte espansione e che pone le basi per un rilancio responsabile, incentrato su qualità, formazione e legalità – mette in luce il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena (Stefano Soldati, Daniela Pedduzza e Fulvia Fabbri)-. Il ccnl si conferma tra i contratti collettivi più rappresentativi del settore edile a livello nazionale, per ampiezza di platea e struttura bilaterale. Dal punto di vista economico, l’intesa prevede un incremento complessivo di 178 euro a regime, da erogare in quattro tranche, quale riconoscimento al lavoro e alla tenuta del settore anche nei momenti più critici”.

“Significativa è inoltre l’istituzione del Fondo “Artigianato Qualificazione e Sviluppo” – prosegue il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – con il quale le parti sociali introducono una misura innovativa e concreta di sostegno all’impresa anche con finalità assistenziali. Il rinnovo contrattuale include anche un nuovo protocollo sull’orario di lavoro che rafforza la flessibilità, in coerenza con l’organizzazione produttiva delle imprese e tutela dei lavoratori”.

“Parallelamente – prosegue il Gruppo di Presidenza – , viene consolidato il sistema delle premialità per le imprese, legato a comportamenti virtuosi in materia di sicurezza, regolarità contributiva, partecipazione alla formazione e rispetto dei parametri contrattuali. Viene infine riaffermata con decisione l’importanza di una normativa che rafforzi la presenza delle micro e piccole imprese nel mercato degli appalti pubblici, garantendo il rispetto della contrattazione collettiva sottoscritta dalle parti comparativamente più rappresentative. E viene rinnovato l’impegno per un sistema di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con il pieno coinvolgimento degli enti bilaterali di settore”.