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Filiera della bicicletta, artigiani cesenati e provinciali all’avanguardia in Italia

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Il Cesenate, dove i produttori e i rivenditori del settore sono una realtà fiorente, la Provincia e la Regione Emilia Romagna sono tra i luoghi in Italia con la maggiore specializzazione dell’artigianato della filiera della bicicletta e nei quali si associa una densità di piste ciclabili superiore alla media.

Alla fine del secondo trimestre 2021 a livello nazionale la filiera della bicicletta conta 3.323 imprese registrate con 7.384 addetti: l’artigianato conta 2.028 imprese, pari al 61,0% delle imprese della filiera (3 volte il 21,2% dell’artigianato sul totale imprese), e 3.315 addetti, il 44,9% del totale. Tra le regioni più vocate, secondo l’indice che indica una alta specializzazione settoriale delle imprese per valori superiori a 150, oltre a Trentino-Alto Adige con 296, e Veneto con 198 , spicca la Emilia-Romagna con 197. Tra le 23 le province con una alta specializzazione della filiera con l’indice che supera il valore di 200, troviamo Forlì-Cesena (237), è terza in Regione dietro a Ferrara e Rimini e precede Ravenna e Modena.
“Ancora una volta l’artigianato dimostra la sua forte capacità di traino dell’economia a livello nazionale. A confermarlo questa volta è la filiera della bicicletta. E in questo quadro, l’Emilia Romagna e il territorio cesenate veleggia tra le prime tre posizioni – sottolinea il Gruppo di Presidenza Confartigianato cesenate -. E’ altrettanto importante il dato sulla quantità di piste ciclabili perché, se da una parte, la costruzione, riparazione e accessori legati alla bicicletta spingono il Pil regionale, dall’altra la rete ciclabile attrae quel turismo slow, sempre più numeroso, alla ricerca di percorsi che permettano di godere le bellezze dei nostri territori in tranquillità e, spesso, lontano dai disagi e dallo stress creati dalla mobilità con mezzi a motore“.
Nel 2020 l’export del settore della bicicletta vale 639 milioni di euro che per il 64,5% (412 milioni) riguarda componentistica e per il restante 35,5% (227 milioni) riguarda biciclette complete. L’Italia è il terzo esportatore europeo di merci ed anche per i prodotti del settore della bicicletta con una quota dell’11,2% sul totale delle vendite dell’Ue a 27. In aumento esponenziale la vendita di E-bike. In Italia nel 2020 sono 930 mila le persone che usano la bicicletta per andare al lavoro ed a scuola o in università, 16 persone ogni mille abitanti. I dati relativi a 101 comuni capoluogo di provincia/città metropolitana su 109 indicano che nel 2019 le piste ciclabili sono lunghe di 4.731,5 km e primeggia tra le regioni l’Emilia-Romagna con 1.394 km251,9 km. La mobilità in bicicletta è anche incentivata dai servizi di bike sharing, sempre più diffusi anche nel nostro territorio, che, tra l’altro, avvicinano i consumatori all’acquisto di una bici privata.
“Anche la nostra filiera locale territoriale – rimarca il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – è protagonista del decollo del settore e Confartigianato cesenate dà il suo contributo con le iniziative promosse a Cesenatico in in occasione della Nove Colli dedicate allo sviluppo della filiera. Il cicloturismo è una risorsa del territorio che va difesa anche con interventi sulle strade che versano in condizioni accidentate, in particolare nelle colline cesenati. I Comuni più piccoli e la Provincia e in difficoltà nel trovare le risorse andrebbero sostenuti con fondi dagli enti superiori. Confartigianato e la Federazione ciclistica italiana hanno siglato anche un protocollo d’intesa sottoscritto per promuovere la mobilità pulita, la difesa della salute e dell’ambiente, la valorizzazione del territorio e del suo tessuto economico”.