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“Femminile plurale”: il coraggio e la forza della donna che lavora

A cura dell’Ufficio Stampa
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“Femminile plurale”, dieci storie di donne che amano il loro lavoro,  la loro autonomia e la loro dignità: è stato il libro che l’autrice Giorgia D’Errico, che lavora per la Cgil nazionale, ha presentato a un incontro di Donne impresa Confartigianato, conversando con la presidente Lorena Fantozzi e con la vicepresidente Fulvia Fabbri. Hanno seguito l’evento on line una sessantina di partecipanti che hanno interagito con osservazioni e domande, fra questi anche Patrizia d’Onofrio, tassista romana protagonista di una delle storie.

 

Il 49,6% delle donne non lavora Anurada Seth, economista delle Nazioni Unite, ha definito il più grande furto della storia il fatto che le donne guadagnino il 23% in meno degli uomini, pur facendo gli stessi lavori.

“Donne Impresa punta molto sulla promozione culturale – affermano la presidente e la vicepresidente Fantozzi e Fabbri – e l’incontro con Giorgia D’Errico è stato molto arricchente: è entrata nel vivo dei sui incontri con l’operatrice di call center, la calciatrice, la operatrice di volo, l’artigiana del settore orafo, la conducente di taxi, la venditrice di prodotti che riguardano la sessualità, l’interprete che svolge il suo mestiere in tribunale  e altre ancora, ed è stato un piacere conversare con lei celebrando in maniera non rituale la Festa della Donna. Uno degli obiettivi del nostro Gruppo Donne Impresa e Confartigianato è quello di promuovere l’emancipazione e la piena affermazione della donna come imprenditrice, madre, moglie, compagna, riducendo le differenze di genere che ancora sussistono e limitano le potenzialità dell’universo rosa, acuite dalla pandemia, che ha provocato una riduzione anche delle nostre imprese.’impatto del Covid-19 ha picchiato più duro sulle realtà a guida femminile”.

“Una parte cospicua si concentra nei settori più colpiti dalla crisi (ristorazione, turismo, spettacolo), ma è anche vero – proseguono la presidente e la vicepresidente – che sulle donne ricadono molte incombenze familiari scatenate dalla pandemia, e che il loro carico si è aggravato Si è registrato anche un  significativo arresto della voglia di mettersi in proprio da parte delle donne, con la diminuzione delle nuove imprese femminili, sino a picchi di oltre il 40%, più alti di quelli riguardanti le imprese maschili”.

“Un altro aspetto che ci ha molto colpito dell’incontro con Giorgia D’Errico  – concludono Fantozzi e Fabbri – è che l’autrice ha stabilito rapporti di amicizia e familiari con le donne intervistate nel 2019, prima che arrivasse la pandemia, e con esse mantiene contatti, tanto è vero che ci ha dato un aggiornamento sulla loro situazione odierna, inevitabilmente più precaria.I tratti distintivi delle storie di donne che lavorano presentate dall’autrice sono il coraggio, la tenacia, la propositiva, la forza di andare avanti nonostante le difficoltà si acuiscano. L’autrice ha pubblicato a febbraio il libro “Maschile singolare”, continuazione del precedente, che ci prefiggiamo di presentare dal vivo , quando sarà possibile compatibilmente con la situazione sanitaria, con Giorgia D’Errico nostra ospite a Confartigianato Cesena”.

Nella foto momento dell’incontro on line con Giorgia D’Errico e Lorena Fantozzi

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Credits: Federico Lodesani

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