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Fabbri (Donne Impresa): “Risorse strutturali per le imprese femminili, non click day”

A cura dell’Ufficio Stampa
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Risorse esaurite in poche ore per gli incentivi del Ministero dello Sviluppo economico a sostegno dello sviluppo e del consolidamento delle imprese femminili. L’elevato numero di domande presentate il 19 maggio e il 7 giugno ha istantaneamente prosciugato il plafond di 400 milioni. Anche le imprese femminili cesenati erano interessate ad acquisire i fondi.

“Ancora una volta – sottolinea la Presidente di Donne Impresa Confartigianato Cesena Fulvia Fabbri – abbiamo avuto la conferma che la procedura del click day delude le aspettative delle imprenditrici e finisce per creare disparità nelle condizioni di accesso agli incentivi da parte dei potenziali richiedenti. Il forte interesse per le misure di sostegno all’imprenditoria femminile messe in campo dal Ministero dello Sviluppo economico – aggiunge la Presidente Fabbri – impone sia di prevedere un rifinanziamento del Fondo sia di rivisitare le modalità con le quali erogare le risorse. Per Donne Impresa Confartigianato è opportuno intervenire in modo strutturale per rendere gli incentivi permanenti almeno per i prossimi cinque anni, anche con una percentuale di aiuto inferiore a quella attuale, e complementari con altre misure di supporto alle imprese femminili. Lo strumento di una sovvenzione una tantum non è la strada migliore da perseguire. Il sostegno alle imprese guidate da donne non può esaurirsi nello spazio di un click day e non va inteso come un’azione di inclusione sociale, di assistenza e di integrazione al reddito. Deve essere, invece, un pilastro della politica economica del Paese per rendere le donne realmente partecipi del processo di crescita competitiva dell’Italia”.

Nella foto la presidente di Donne Impresa Confartigianato Cesena Fulvia Fabbri, seconda da sinistra, con altre dirigenti di Donne Impresa Confartiagianato Cesena