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Donne Impresa: “Un sistema di welfare per le imprenditrici e la donna che lavora”

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Un nuovo sistema di welfare attento alla specificità del lavoro indipendente femminile e capace di generare benessere per le imprenditrici e le loro famiglie è uno dei punti qualificanti del Gruppo Donne impresa di Confartigianato Cesena presieduto da Lorenza Fantozzi. In questi giorni l’assemblea di Donne Impresa Confartigianato ha eletto Daniela Biolatto (nella foto) alla Presidenza del Movimento che rappresenta quasi 85.000 donne alla guida di imprese artigiane e micro e piccole imprese, fra cui le nostre 700 cesenati iscritte. Tra le vicepresidenti c’è Emanuela Bacchilega, Presidente di Donne Impresa Emilia Romagna,

“Il programma della nuova presidente del  nostro Gruppo nazionale trova Donne Impresa di Cesena pienamente in sintonia, in quanto  tratta di problematiche sulle quali lavoriamo da anni – rimarca la presidente Lorena Fantozzi  – la volontà di intensificare le iniziative per consolidare il ruolo economico e sociale delle imprenditrici di Confartigianato,  la lotta contro le discriminazioni di genere per costruire le condizioni che permettano alle donne di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità e contribuire alla ripresa del Paese. Per rilanciare la competitività delle nostre aziende bisogna puntare sulla formazione soprattutto in materia di strumenti finanziari, su un nuovo sistema di welfare attento alla specificità del lavoro indipendente femminile e capace di generare benessere per le imprenditrici, le loro famiglie, la comunità, su un cambiamento culturale che parta dalle istituzioni scolastiche per combattere gli stereotipi di genere. Un altro terreno di impegno è  il confronto con le istituzioni per costruire politiche di conciliazione in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, e per supportare le imprenditrici in azioni e soluzioni all’emergenza sanitaria, progettare interventi strutturali che contribuiscano al miglioramento qualitativo e quantitativo della presenza femminile nel mondo del lavoro”.