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Crsi aziendali, patto tra Confartigianato e Agci per superarle attraverso la forma cooperativistica

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Un patto per tutelare al meglio i propri associati,  implementare l’offerta di reciproci servizi e favorire la nascita di sinergie in un’ottica di sviluppo di nuove aree di mercato.  A sottoscriverlo sono Confartigianato Cesena e Agci Emilia Romagna.

“La base da cui si parte – informa Stefano Ruffilli del Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena e il presidente regionale di Agci Massimo Motta – è il riconoscimento della necessità di fare squadra tra due comparti economici così storicamente radicati nel nostro territorio e fondamentali per lo sviluppo e la tenuta sociale, nonché del fatto che la forma cooperativistica costituisce un valido strumento per far fronte e superare le crisi aziendali che colpiscono anche le piccole imprese. Esso può infatti rappresentare una valida soluzione per scongiurare la chiusura di un’impresa, o per favorire la trasformazione di una impresa in forma cooperativa contribuendo quindi a mantenere occupazione e imprenditorialità sul territorio e favorendo il ricambio generazionale all’interno delle imprese”.
“Vanno dunque favoriti e potenziati – proseguono i responsabili di Confartigianato Cesena e Agci Emilia Romagna – tutti quegli strumenti che vanno in questa direzione, come il wbo, vale a dire la creazione di cooperative nate per iniziativa di dipendenti che rilevano l’azienda, o un ramo di essa, e riescono in questo modo a mantenere un’attività produttiva, altrimenti destinata alla chiusura, salvaguardando il proprio posto di lavoro”
“Confartigianato Cesena e Agci Emilia Romagna – proseguono i promotori dell’intesa – collaboreranno inoltre per promuovere start up in forma cooperativa laddove vi siano condizioni e opportunità propizie”.
Nella foto Stefano Ruffilli e Massimo Motta, presidenti di Confartigianato Cesena e Agci Emilia Romagna.