Crediti incagliati del Superbonus, Confartigianato e le organizzazioni di rappresentanza hanno incontrato il Prefetto

A cura dell’Ufficio Stampa
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Confartigianato Cesena, unitamente alle altre organizzazioni di rappresentanza imprenditoriale della provincia di Forl-Cesena, è stata ricevuta dal Prefetto di Forlì-Cesena Antonio Corona al quale è stata espressa la comune forte preoccupazione per  la problematica dei crediti incagliati superbonus 110% emersa dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del provvedimento che interrompe improvvisamente ed inaspettatamente la cessione dei crediti e lo sconto in fattura e non risolve il problema dei crediti incagliati legati ai bonus edilizi. 

 

 Secondo le stime del Governo, si tratta di 19 miliardi di euro, già maturati, che se non pagati mettono a rischio 90.000 cantieri di ristrutturazione delle case delle famiglie italiane in corso in tutta Italia. La sottovalutazione di questo problema, è stato rimarcato dalle organizzazioni di rappresentanza economica,  rischia di condannare il nostro Paese a una brusca frenata e a un pericoloso crollo di fiducia. Una bomba ad orologeria che può creare danni enormi per lavoratori, famiglie e imprese. Dal blocco del mercato della cessione dei crediti fiscali scaturisce una crisi sistemica nell’economia italiana: l’impossibilità di cedere sul mercato i bonus determina una carenza di liquidità nelle imprese di tutta la filiera delle costruzioni che le porterà, a brevissimo, al fallimento.

I posti di lavoro a rischio sono decine di migliaia. Gli effetti si estenderanno a tutti i settori collegati, ma colpiranno anche le famiglie beneficiarie degli interventi, con il rischio di decine di migliaia di contenziosi con i soggetti realizzatori e con le autorità preposte ai controlli. La prima emergenza, è stato rimarcato al Prefetto,  è certamente lo sblocco dei crediti pregressi. La proposta delle organizzazioni di categoria  è quella di  prevedere un intervento di acquisto dei crediti da parte di un acquirente pubblico di ultima istanza, invitare gli istituti di credito che ancora avessero capienza per farlo ad acquistare i crediti nei cassetti delle aziende ma soprattutto consentire immediatamente agli Istituti di credito di utilizzare gli F24 a compensazione dei crediti maturati dalle imprese di tutte le dimensioni, dai professionisti e dalle famiglie. Misure che però risultano assenti dal decreto-legge approvato dal Governo.  Ci aspettiamo che il Governo confermi urgentemente queste misure. Il decreto approvato interviene anche sul blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti i cantieri di ristrutturazione non ancora avviati alla data del 17 febbraio. Al Prefetto è stato chiesto di rappresentare al governo la grave situazione che incombe sull’intero comparto edile del. nostro territorio qualora non venissero tempestivamente prese dal Governo le necessarie misure di sblocco dei crediti incagliati e di programmazione del sostegno alla riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare.

Nella foto il Prefetto Antonio Corona con i rappresentanti delle organizzazioni  di rappresentanza imprenditoriale della provincia di Forlì-Cesena.