Confartigianato Sarsina e i suoi artigiani in prima linea per le frazioni isolate

A cura dell’Ufficio Stampa
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Prosegue il lavoro della task force di Confartigianato Valle Savio e artigiani al servizio delle persone colpite dall’alluvione e dalle frane nelle frazioni del sarsinate e mercatese. “Fin dal primo momento successivo all’alluvione di martedì 16 maggio – rimarca il responsabile di Confartigianato Valle Savio Maurizio Crociani – è scattata la solidarietà di tanti volontari, che hanno affiancato Comuni, a Protezione civile e la associazione ‘La Misericordia Sarsina’, impegnate in prima linea nei soccorsi”. 

“Fra questi – prosegue Crociani – anche Confartigianato e le sue imprese che hanno messo a disposizione tempo, macchinari e attrezzature, viveri e generi di prima necessità, e che hanno anteposto la cura delle persone colpite e isolate al loro stesso lavoro, per portare soccorso, in particolare Ranchio, la frazione più colpita, dove tuttora permangono disagi e difficoltà di accesso. È stato difficoltoso e anche pericoloso raggiungere la frazione, dove abbiamo portato anche il farmacista e il medico; quando siamo arrivati in piazza c’era il nostro storico associato Ezio Pancisi e ci hanno accolti come salvatori. Abbiamo chiamato tutte le trecento persone che risultavano disperse ed effettuato salvataggi non semplici e non senza pericoli. Ci sarebbe materiale per scrivere un libro: siamo passati il mercoledì mattina 17 maggio trenta secondi prima che la strada franasse a Tezzo e sono riuscito a riprenderla nel video che ha fatto il giro del modo. Confartigianato sta continuando a raccogliere richieste di aiuto e con le sue imprese è a disposizione per intervenire insieme a tutte le forze in campo”.
“Ci siamo organizzati – afferma Paolo Rossi del bar Zelus a Sarsina, associato di Confartigianato, che sta fungendo da perno della rete di soccorso fornita da Confartigianato e dalle sue imprese -alimentando una rete spontanea di aiuti. La priorità è stata raggiungere persone, negozianti e imprenditori isolati utilizzando le vie di accesso disponibili anche se impervie. Nelle frazioni più colpite ci sono stati a gli artigiani del posto, come ad esempio i fratelli Mike e Manuele Moretti del forno di Ranchio che hanno agito da presidio e hanno smistato il pane e i prodotti del forno. Io stesso per una settimana ho lasciato la gestione del bar ai miei collaboratori perché mi sono dedicato completamente, insieme al responsabile di Confartigianato Crociani, ad aiutare le persone più in difficoltà. L’impegno prosegue”.
Gli artigiani hanno confermato in questa circostanza drammatica, nel momento del bisogno, di essere un pilastro delle nostre comunità collinari e montane – mette in luce Daniela Pedduzza del Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena che ha visitato Ranchio e le imprese della frazione -. Il loro essere uomini del territorio evidenzia che sentirsi parte di una comunità è una responsabilità e un dovere. Questo è il modo giusto di vivere la propria dimensione umana prima ancora che professionale. E lo stesso è per Confartigianato: quello che facciamo non è un semplice lavoro. Siamo attori sociali protagonisti delle dinamiche economiche e comunitarie del territorio”.
Nella foto Daniela Pedduzza del Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena con il responsabile Confartigianato Valle Savio Maurizio Crociani, Paolo Rossi del bar Zelus di Sarsina e i fratelli Mikle e Manuele Moretti nel loro forno di Ranchio.