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Confartigianato Cesena a Match Point: “Imprese artigiane punto di riferimento nella complessità”

A cura dell’Ufficio Stampa
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Come restare impresa, umana e competitiva, nella ‘normalità del disordine’ che caratterizza il nostro tempo. Questo il filo conduttore dei due giorni di Match Point, l’appuntamento annuale svoltosi a Roma in cui Confartigianato ha riunito  350 rappresentanti di vertice del sistema associativo per fare il punto, dopo la pausa estiva, sui temi e con i protagonisti dell’attualità economica e politica e sulle sfide che attendono l’Italia e gli imprenditori.

Erano presenti il Gruppo di Presidenza Confartigianato cesenate (Daniela Pedduzza, Stefano Soldati e Fulvia Fabbri) e il segretario Stefano Bernacci. “Il match point – spiega il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – è il momento decisivo della partita. E oggi siamo proprio lì: in un tempo non lineare, disordinato, che richiede visione, responsabilità e fiducia. In questo contesto è stato messo in luce il ruolo cruciale delle imprese artigiane come punti di riferimento nella complessità, luoghi dove “si trasmettono saperi, si costruisce comunità, si fa coesione sociale. Le priorità dei prossimi mesi, come ha rilevato il nostro presidente Granelli, sono la riforma della legge quadro dell’artigianato, la nuova Artigiancassa, la riforma dei Confidi, il tema cruciale dell’accesso al credito, senza dimenticare la necessità di politiche industriali incisive, anche a livello europeo. L’impresa artigiana è una risorsa non solo economica ma civile e culturale per il Paese”. 

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso in un videomessaggio ha sottolineato il ruolo essenziale delle micro, piccole e medie imprese nel tessuto produttivo nazionale. “I dati parlano chiaro – ha affermato –: l’occupazione è ai massimi storici anche grazie al lavoro delle imprese artigiane”. Urso ha richiamato i recenti interventi a favore del comparto: dalla legge annuale per le pmi – finalmente in via di approvazione e misure per favorire il ricambio generazionale, lo sviluppo delle start-up, la digitalizzazione e il rafforzamento del Made in Italy. “Nessuna intelligenza artificiale – ha concluso – potrà mai sostituire la passione artigiana e la qualità del fare italiano”.

Nella foto l’intervento del presidente Confartigianato Marco Granelli a Match Point.