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Con la pandemia si è rafforzato il welfare aziendale

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

 

In occasione dell’edizione 2021 di Welfare Index Pmi, promosso da Generali Italia con la partecipazione di Confartigianato e le altre organizzazioni di rappresentanza imprenditoriale, è stato conferito l’annuale premio alle imprese più virtuose per le iniziative di welfare aziendale e i progetti per la tutela della sicurezza e del benessere dei dipendenti (anche aziende artigiane del cesenate sono state premiate in passato).

Inoltre è stato presentato il rapporto sul welfare aziendale 2021, da cui risulta che il welfare continua a crescere nelle pmi. In sei anni le imprese con un livello di welfare elevato sono più che raddoppiate, passando dal 9,7% del 2016 all’attuale 21%.

“Il rapporto – mette in luce il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – ha messo in evidenza che per affrontare la pandemia le imprese anche del nostro territorio hanno attuato numerose iniziative di welfare aziendale: in ambito sanitario, dai servizi diagnostici per il Covid-19 (43,8%) ai servizi medici di consulto anche a distanza (21,3%) a nuove assicurazioni sanitarie (25,7%); nel lavoro, con maggiore flessibilità oraria (35,8%) e nuove attività di formazione a distanza (39%); a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, con aumenti temporanei di retribuzione e bonus (38,2%), aiuti per la gestione dei figli e degli anziani (7,2%) e per la scuola (6,8%); ma anche offrendo contributi alla comunità esterna, come donazioni (16,4%) e sostegni al Sistema Sanitario e alla ricerca (9,2%). La gran parte di queste iniziative sono tuttora in corso e per il 42,7% delle imprese sono strutturali e permanenti. Per la prima volta l’indagine ha misurato l’impatto sociale delle iniziative di welfare aziendale su tutti gli stakeholder: lavoratori, famiglie, comunità, fornitori, consumatori, con riscontri più che positivi”

“Confartigianato Cesena – aggiunge il Gruppo di Presidenza – già da qualche anno è battistrada nel territorio sul versante del welfare aziendale e accompagna le imprese con soluzioni su misura. Sono in crescita le imprese artigiane che le adottano e si mettono in luce per la fantasia e la creatività dei loro interventi di welfare aziendale, ad esempio c’è anche chi ha elargito incentivi ai collaboratori che si sposano e hanno figli. Il welfare aziendale porta valore aggiunto in quanto valorizza il capitale umano e rende più salda e coesa l’impresa, apportando numerosi vantaggi a imprenditore e collaboratore: ottimizza il costo del personale , garantisce un risparmio concreto per le aziende grazie alle agevolazioni fiscali concesse dalla normativa vigente e costituisce un beneficio per i lavoratori, dal momento che gli importi di welfare non sono considerati reddito da lavoro dipendente.  Tra vantaggi per l’impresa spiccano la riduzione dei costi del personale grazie all’esenzione fiscale e contributiva e la totale deducibilità degli importi. Tra i vantaggi per il dipendente si segnalano fra i tanti l’aumento del potere d’acquisto, l’assenza di forme di tassazione e contribuzione e la possibilità di spendere il proprio credito come preferisce: dalle spese mediche alla benzina, dalle spese per l’istruzione allo shopping”.