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“Comuni, l’abaco non deve penalizzare le imprese”

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Dal prossimo anno entreranno in vigore le nuove regole ABACO di per l’occupazione del suolo pubblico nei centri storici dei Comuni dell’Unione Valle del Savio. Alcuni Comuni (Cesena in particolare e Mercato Saraceno) hanno attivato con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, un confronto inerente il nuovo scenario che mira ad una uniformità degli arredi e delle dotazioni esterne, dei pubblici esercizi richiedenti le concessioni.

In particolare dal 1° gennaio 2023 le concessioni su suolo pubblico, dovranno essere coerenti con la nuova regolamentazione definita con la Sovrintendenza dei Beni artistici e culturali.
Dai confronti si è rilevato che alcune attività di pubblico esercizio, dovranno operare investimenti importanti per rendere coerenti gli arredi (TAVOLI, SEDIE, PARATIE, COPERTURE, DEHORS) con le specifiche previste dalla nuova regolamentazione, finalizzate all’ottenimento delle nuove Concessioni di utilizzo del suolo pubblico della durata di 5 anni.
Se l’obiettivo di qualificare i centri storici delle nostre città, rendendoli più gradevoli ed attrattivi, e quindi con maggiori opportunità di lavoro per gli operatori, è sicuramente condivisibile, il cambiamento dello Status Quo economico, causato dal conflitto bellico, e dall’aumento vertiginoso dei costi energetici e l’alta inflazione, pongono in diversi casi problemi di tenuta e di liquidità delle imprese, e suggeriscono molta prudenza.
Per tenere in considerazione le necessità dei pubblici esercizi, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFARTIGIANATO e CNA hanno chiesto ai Sindaci dei Comuni della Valle del Savio, un incontro urgente per definire una strategia utile a fare gioco di squadra , affinchè la Sovrintendenza territoriale adotti pareri più flessibili sui tempi di adeguamento alle dotazioni aziendali, utili per ottenere le nuove  concessioni di suolo pubblico senza tralasciare le esigenze che sia gli imprenditori che la loro clientela sollecitano durante i mesi invernali.  E’ necessario infatti tenere in considerazione il dinamismo del settore in base a tutti i suoi fattori, dare tempo per consentire gli investimenti aziendali e al contempo agevolare i pubblici esercizi virtuosi, disponibili in questo particolare momento a riqualificare gli spazi esterni delle attività che rendono più belli e attraenti i centri storici delle nostre città e paesi, senza tuttavia ostacolarne l’attività lavorativa.