gruppopresidenza

Comune di Cesena, arriva finalmente la tariffa puntuale: si paga sui rifiuti prodotti

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

L’introduzione della tariffa puntuale sui rifiuti da parte del comune di Cesena nel 2023 rappresenta per Confartigianato un passaggio positivo in direzione di una maggiore equità, con l’importo del tributo finalmente determinato sulla base dell’effettiva produzione dei rifiuti.  “Si è realizzato e quello che abbiamo sempre e ripetutamente invocato – afferma il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena – in anni di battaglie condotte per una maggior equità della tassazione nei confronti delle imprese”.

“Un provvedimento, quello adottato, in direzione anche di una maggiore sostenibilità ambientale e delle pari opportunità competitive con altri territori confinanti che hanno già assunto questa scelta o sono in procinto di farlo. La tariffa corrispettiva puntuale, unita al sistema di smaltimento rifiuti porta a porta adottato dal Comune di Cesena – prosegue il Gruppo di Presidenza (nella foto)- può consentire di ottenere tributi più plausibili commisurati ai quantitativi smaltiti, piuttosto che a parametri utilizzati finora quali le superfici ed indici presuntivi di produzione. Ciò significa che gli utenti saranno responsabilizzati a produrre e smaltire minori quantità di rifiuti indifferenziati, e soprattutto a differenziare lo smaltimento, consentendo il recupero di quei rifiuti che possono essere riciclati e riavviati al riutilizzo, in ottica di economia circolare. Chi non accetterà questa sfida della sostenibilità ecologica pagherà inevitabilmente e giustamente di più“.
La tariffa puntuale, è bene rimarcarlo, – afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – non significa che per tutte le imprese diminuiranno i prelievi, ma, ribadiamo, ci saranno utenti virtuosi che pagheranno una minore tariffazione ed altri che sborseranno di più in considerazione della maggior quantità di rifiuti urbani smaltiti dal servizio pubblico. Al Comune di Cesena abbiamo chiesto di rendere operativo un ambito di confronto per coinvolgere le associazioni di categoria e condividere con l’amministrazione comunale le scelte della nuova regolamentazione e della nuova tariffazione che dovrà essere applicata alle diverse categorie d’utenza, domestica ed extra-domestica”.
“Bisogna evitare – prosegue il Gruppo di Presidenza – ciò che è successo in altri territori,  in cui nel periodo di prima applicazione del nuovo regime tariffario, diverse tipologie d’impresa hanno lamentato aumenti considerevoli di tassazione. Importante è anche la campagna informativa, a cui Confartigianato naturalmente collaborerà, ma che deve essere capillare da più fronti: occorre fornire alle imprese che producono quantitativi significativi di rifiuti urbani informazioni e sollecitazioni che le inducano a rendere più efficiente l’organizzazione aziendale di smaltimento dei rifiuti per minimizzare il ricorso allo smaltimento pubblico dei rifiuti indifferenziati. Confartigianato, come detto, concorrerà ad accompagnare le imprese in questo passaggio e nel contempo richiede all’amministrazione comunale e definire nuove regole tariffarie non penalizzanti. Ciò che auspichiamo è infine che anche gli altri Comuni del comprensorio cesenate si orientino verso la scelta della tariffa corrispettiva puntuale, consentendo alle imprese di poter dedurre l’Iva incorporata nel costo, per avere un’unica regolamentazione e tariffazione d’ambito, come già avviene in altri territori. Occorre infatti a tutti costi eliminare le tariffe diverse da Comune a Comune, per le stesse categorie d’impresa o di utenza, percepite non a torto come inique e bizzarre”.