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Autotrasporto, Green Pass per veicoli italiani ma non per quelli stranieri: discriminazione e autogol

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

L’applicazione iniqua e discriminatoria del Green Pass tra aziende italiane (obbligatorio) e straniere (non dovuto) si materializza con i suoi effetti indesiderati in un un momento in cui la tensione della categoria dell’autotrasporto sta crescendo  a causa dell’aumento vertiginoso dei costi (a cominciare da quello del gasolio), spesso non riconosciuti dalla committenza e delle molteplici difficoltà quotidiane (tempi di attesa prolungati per carico scarico, colli di bottiglia nelle rete stradale per i tanti cantieri aperti, burocrazia eccessiva, servizi carenti delle Motorizzazioni).

Lo sostiene Confartigianato Trasporti cesenate, che critica il provvedimento del Governo. “Riteniamo ingiusta  l’interpretazione congiunta fornita solo nella giornata di giovedì dai Ministeri delle Infrastrutture e della Salute – afferma il presidente cesenate Luca Facciani – , con cui si precisa che gli autotrasportatori provenienti dall’estero possono liberamene circolare senza Green pass, a condizione che le operazioni di carico e scarico siano effettuate da altro personale. Per la categoria è inaccettabile un regime che non rispetta la par condicio. Precisiamo che tale decisione  non è vero che sia stata assunta a seguito delle interlocuzioni con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. Al contrario tanto  le associazioni datoriali che quelle sindacali del comparto trasporti avevano richiesto chiarezza applicativa per la peculiare attività lavorativa dei trasportatori e medesima applicazione delle regole a tutti gli operatori senza alcuna distinzione basata sulla nazionalità. Con la discriminazione per gli autotrasportatori italiani si acuisce la tensione sociale già altissima nel Paese aumentando la rabbia di chi viene penalizzato e favorisce la concorrenza sleale attraverso il dumping sociale dei veicoli esteri, indebolendo le misure di tutela della salute pubblica in materia anti-covid”.
Confartigianato, che nei giorni  scorsi giorni ha denunciato il rischio di una paralisi delle attività economiche e degli approvvigionamenti – conclude il presidente Facciani -,  non si ritiene responsabile per eventuali blocchi che spontaneamente si potrebbero verificare e consiglia alle imprese italiane di non incorrere in sanzioni evitando di far circolare i propri mezzi alla cui guida ci saranno conducenti sprovvisti di Green pass“.