Autoriparatori sempre più green, auto ibride ed elettriche verso quota 5%

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

Anche nel territorio cesenate, oltre che in Regione Emilia Romagna, il settore centrale della filiera auto, in cui operano la metà (53,2%) delle imprese, è quello dell’autoriparazione. Che ha una spiccata vocazione alla micro-piccola impresa, con il 93,5% degli occupati impiegati in imprese con meno di 50 addetti, e all’artigianato: le  imprese, oltre cinquemila in regione, varie centinaia nel Cesenate, rappresentano, infatti, l’80% delle imprese del comparto.

Il dato emerge da un’indagine dell’Osservatorio di Confartigianato. La filiera dell’auto in Emilia-Romagna conta 12.058 imprese registrate. II trimestre 2023 e 54.877 addetti. Circa 2 addetti su 3 (67,7%) occupati nella filiera, equivalenti a 37.146 addetti, lavora in micro-piccole imprese con meno di 50 addetti . Due terzi degli addetti (67,5%) opera nell’area dei servizi e del commercio, in particolare nella manutenzione e riparazione di autoveicoli, mentre la restante quota del 32,5% svolge attività legate alla produzione.
“Il settore si è evoluto e innovato anche con l’ingresso di nuovi autoriparatori giovani – rimarca Carlo Gasperini presidente di Confartigianato Autoriparazione Cesena – e spicca anche per accentuata vocazione alla sostenibilità ambientale. La quota di entrate preventivate di autoriparatori con ampia predisposizione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale si attesta al 52,2% sopra di 13,4 punti rispetto al totale (38,8%). L’ecosistema di imprese e addetti della filiera auto è ampiamente coinvolto dal cambio di paradigma che sta interessando la mobilità. Tale cambiamento sarà il risultato soprattutto di una diversa composizione del parco auto circolante, con una maggior presenza di elettrico. Parco che oggi in Emilia-Romagna si presenta con il 77% di auto a gasolio e benzina, con il 42,6% di autovetture appartenenti alle classi euro più basse (da 0 a 4) e il 32,2% di auto con oltre 15 anni di età. La quota di auto ibride ed elettriche oggi si ferma al 4,7%“.
In epoca di elevata inflazione è opportuno valutare le tendenze dei ricavi in termini reali. A fronte della minore dinamica dei prezzi della manutenzione auto, si registra una più accentuata crescita del fatturato in volume. Considerando la dinamica dei prezzi al consumo per i servizi di manutenzione e riparazione di mezzi di trasporto personali, si stima che nel primo trimestre 2023 la crescita su base annua del fatturato reale – in volume – sia del 5,8% in Italia, risultando la migliore tra i maggiori paesi Ue, davanti al +5,1% della Spagna, al +3,3% della Francia e al +0,3% della Germania.