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Autoriparatori: “Manutenzioni dei veicoli in crescita, il fatturato sale dell’ 11%”

A cura dell’Ufficio Stampa
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Per Confartigianato Autoriparazione cesenate è bene che il trend futuro dell’auto sia caratterizzato da una mobilità ‘mista’, legata strettamente all’uso che si fa del veicolo, senza privilegiare fette di mercato a discapito di altre. 

 

Puntare in maniera esclusiva verso la trazione elettrica – mette in luce il presidente Carlo Gasperini – è controproducente sia poiché è un ambito che presenta ancora varie incognite, sia in quanto il motore endotermico ha molte potenzialità e possibilità di impiego anche con i carburanti alternativi e abbandonarlo significherebbe mettere a rischio il settore produttivo interessato. Secondo il principio della neutralità tecnologica, è necessario orientare gli incentivi verso le migliori tecnologie disponibili sul mercato e allargare la platea dei fruitori, dosando le agevolazioni”.
Dall’analisi dei dati sulle immatricolazioni forniti dall’Aci, a gennaio 2023 le autovetture nuove ibride a benzina, rappresentano il 36% del mercato delle prime iscrizioni (+21,2% su base annua) davanti alle auto a benzina (27,4%) e quelle diesel (18,3%). Le prime iscrizioni di vetture elettriche sono solo il 2,7% del totale (in diminuzione rispetto al 3,2% a gennaio 2022).

In Italia l’autoriparazione rappresenta più della metà (53,1%) dell’occupazione della filiera dell’auto, con  222mila addetti che lavorano in 86mila imprese, con una elevata vocazione artigiana: le 69mila imprese artigiane danno lavoro a  159mila addetti, che rappresentano il 71,6% dell’occupazione del comparto. Si tratta dell’1,4% del totale occupati delle imprese a fronte dell’1,0% dell’Ue a 27 e dello 0,9% della Germania e della Francia.
Le criticità nella transizione green dell’autoriparazione si intrecciano con il difficile reperimento di personale qualificato– aggiunge il presidente di Confartigianato Autoriparazione cesenate Gasperini -. Circa il 70% delle posizioni di meccanici artigianali, riparatori automobili ricercati dalle micro e piccole imprese sono difficili da ricoprire, quota che sale al 73,9% in Emilia Romagna. In una fase ciclica caratterizzata da incertezze e dalla riduzione del potere di acquisto delle famiglie la domanda di manutenzione di autoveicoli rimane in positivo, anche grazie ad una dinamica dei prezzi al consumo molto contenuta. L’esame dei dati pubblicati da Eurostat evidenzia che nei primi tre trimestri del 2022 il fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli, anche nel territorio cesenate, segna un aumento dell’11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Nella foto Carlo Gasperini, secondo da destra con il consiglio direttivo di Confartigianato Autoriparazione cesenate e il coordinatore Gabriele Savoia.