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Attività usuranti, includere gli imprenditori edili nel pensionamento anticipato

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Includere gli imprenditori artigiani tra i lavoratori edili che possono accedere al pensionamento anticipato previsto per le attività usuranti. È la sollecitazione espressa da Confartigianato Edilizia in merito alla proposta di legge in tema di accesso anticipato al pensionamento per i lavoratori delle imprese edili e affini.

Confartigianato Edilizia apprezza l’inserimento delle lavorazioni edili tra le attività usuranti previste dal Decreto legislativo 67/2011, con conseguente diritto per i lavoratori del settore all’accesso al trattamento pensionistico anticipato.

Lo stesso diritto – sottolinea il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – va riconosciuto all’artigiano edile il quale, nonostante sia titolare dell’impresa, partecipa in prima persona e direttamente al processo produttivo e alle attività del cantiere ed è quindi esposto, al pari degli altri lavoratori, ai numerosi fattori di rischio che motivano la caratteristica di ‘lavoro usurante. Si tratta di una tipologia di imprenditore molto rappresentato nel nostro territorio. Quali requisiti per l’accesso anticipato al pensionamento dei lavoratori edili, secondo Confartigianato vanno considerati la riduzione dell’anzianità contributiva minima a 30 anni (di lavoro effettivo in edilizia) e una età anagrafica modulabile in funzione dell’anzianità contributiva”.

 

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Credits: Federico Lodesani

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