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Assemblea Confartigianato Area Romagna, autotrasportatori nella morsa tra caro-costi e basse tariffe

A cura dell’Ufficio Stampa
uff.stampa@confartigianatofc.it

In una congiuntura di estrema  delicatezza per la categoria degli autotrasportatori sabato 19 febbraio alle 10.30 si terrà un’assemblea in videoconferenza (link: http://meet.google.com/oxa-crgz-mxm) di Confartigianato Area Romagna promossa dalle Confartigianato di Cesena, Forlì, Ravenna. Sarà presente il presidente nazionale di Confartigianato Trasporti e di Unatras Amedeo Genedani.

“Dopo due anni di emergenza sanitaria in cui le imprese di autotrasporto merci, hanno rifornito il Paese, garantendo i servizi essenziali alle comunità, in situazioni di grande difficoltà per le misure di prevenzione anti-contagio – premette il responsabile Area Relazioni istituzionali di Confartigianato Cesena nonché coordinatore di Confartigianato Trasporti Cesena Eugenio Battistini -, ora il Paese ha ripreso la strada dello sviluppo, ma continuano a manifestarsi annosi problemi per il settore a cui si aggiungono nuove criticità, a partire dai pesantissimi riflessi dei rincari delle materie prime e dell’energia, tra cui i carburanti per autotrazione e delle difficoltà delle imprese a farsi riconoscere gli aumenti di costo dalla committenza”.
“A fronte di aumenti del gasolio del 22,3% registrati solo nell’ultimo anno – rimarca il presidente di Confartigianato Trasporti Cesena Luca Facciani – non può pagare la deleteria concorrenza al ribasso sulle tariffe di remunerazione, ma vanno richiesti con forza adeguamenti tariffari ai committenti. Le istituzioni devono dal canto loro prendere atto che il caro gasolio ha garantito allo Stato solo nel 2021 un sovra-gettito fiscale di (tra Iva e accise) oltre un miliardo di euro un tesoretto che occorrerebbe in parte restituire a coloro che professionalmente utilizzano i carburanti per lavorare e che hanno concorso a questo risultato. Rispetto ad un anno fa il caro gasolio produce per un mezzo pesante, un costo aggiuntivo di 150 euro a pieno, pari a circa 8.600 euro per un veicolo che percorre in media 100mila km annui. C’è poi la beffa per coloro che hanno fatto investimenti per convertire il proprio parco veicolare in chiave green e sostenibile: anche il gasolio naturale liquefatto Lng ha subito aumenti spaventosi. Coloro che invece hanno acquistato autoveicoli diesel più moderni, fanno i conti con aumenti consistenti anche per l’additivo Ad blu”.
“Confartigianato Trasporti – prosegue il responsabile Battistini – aveva richiesto misure emergenziali nei confronti del Governo e del Parlamento, ma gli emendamenti per garantire crediti d’imposta per controbilanciare gli aumenti, non sono stati recepiti nella legge di bilancio, con gli effetti catastrofici che adesso vivono le imprese di autotrasporto. Il Governo deve mettere misure immediate per fronteggiare questa situazione, per impedire il più grave e drammatico degli scenari: far diventare conveniente alle imprese tenere fermi gli autoveicoli, piuttosto che viaggiare in perdita”.


Nella foto il presidente di Confartigianato Trasporti Cesena Facciani secondo da sinistra; quarto e quinto da sinistra il presidente nazionale Genedani e il coordinatore di Confartigianato Trasporti Cesena Battistini.