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All’assemblea di Area Romagna il dramma dell’autotrasporto nella morsa: costi alle stelle, tariffe inadeguate

A cura dell’Ufficio Stampa
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Grido disperato d’allarme all’assemblea di Confartigianato Trasporti del territorio romagnolo (Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini) a cui ha partecipato il presidente Nazionale Amedeo Genedani, con centinaia di imprese al massimo della preoccupazione collegate online. “Aiutateci, altrimenti il caro gasolio, che ci sta mettendo in ginocchio insieme alla difficoltà a recuperare i maggiori costi dalla committenza, ci farà soccombere”: questa la richiesta drammatica delle imprese.

All’incontro, per la delegazione di Cesena sono intervenuti presidente di Confartigianato Trasporti Luca Facciani, il vice-presidente Antonio La Tosa, il consigliere nazionale Valerio Cangini ed il responsabile sindacale Eugenio Battistini.
“Purtroppo il Governo si sta concentrando esclusivamente sul caro energia a carico di famiglie e imprese, problema certamente gravissimo – ha rimarcato il presidente nazionale Genedani – ma si sottovaluta in maniera gravemente errata la situazione drammatica del caro gasolio. L’autotrasporto ha tenuto in piedi ‘Italia durante la pandemia e merita più attenzione e cura.  Le misure annunciate dal Governo sono insufficienti per governare questa situazione di oggettiva drammaticità del settore: si tratta di crediti fiscali per i consumi di Lnf (metano liquido) e sull’additivo Ad Blu, ma non viene previsto alcunché per compensare l’impennata dei costi sul consumi di gasolio, la mannaia che si è abbattuta sulle imprese”.
“Il 98% degli autoveicoli circolanti – mette in luce il presidente di Confartigianato Trasporti Luca Facciani – consumano  gasolio: gli impatti degli aumenti non sono stati contrastati finora, nonostante solo nel 2021 il fisco abbia incassato un miliardo di euro di maggior Iva sui consumi di gasolio. Di questo tesoretto, nulla viene messo a disposizione per chi consuma gasolio a titolo professionale come le imprese di autotrasporto”.

“La situazione è insostenibile ed inaccettabile – aggiunge Facciani – tenendo conto anche dei tanti rifiuti di committenti di riconoscere aumenti tariffari alle imprese di autotrasporto. Siamo in una morsa tra caro costi e risicati ricavi. Il Governo deve sterilizzare almeno le accise sul gasolio,  provvedimento indispensabile per consentire di recuperare  margini sui maggiori costi sostenuti dalle imprese”.