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Imprese, crescono gli incidenti informatici e aumentano gli investimenti in cybersicurezza
A cura dell’Ufficio Stampa
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Crescono anche nel territorio, con una percentuale del 15,8%, le imprese che hanno subito incidenti di natura informatica che hanno portato come conseguenze negative l’indisponibilità dei servizi Ict, distruzione o danneggiamento dei dati e/o divulgazione di dati riservati. Lo rimarca Confartigianato Cesena.
L’indisponibilità dei servizi Ict è dovuto soprattutto a causa di problematiche legate ad hardware e software: un ambito che necessita di maggior investimenti, per cui sarebbe prezioso il supporto mediante incentivazioni pubbliche, e che stimola l’offerta di servizi di gestione e manutenzione. Fortunatamente risulta ancora molto contenuta la quota di imprese che segnala danni collegati alla distruzione o danneggiamento dei dati ed alla divulgazione di dati riservati, un aspetto che concorre anche alla valutazione della reputazione delle imprese.
L’analisi è contenuta nel rapporto ‘Cybersecurity, un asset chiave per la trasformazione digitale delle imprese’ dell’Ufficio Studi.
“Il rapporto – afferma il Gruppo di Presidenza di Confartigianato Cesena (Stefano Soldati, Daniela Pedduzza e Fulvia Fabbri) – sottolinea la crescente centralità della cybersicurezza nel contesto della trasformazione digitale, evidenziando alcune criticità soprattutto sul fronte delle competenze, degli investimenti e del trend dei reati digitali. In un contesto di allentamento della stretta monetaria che sta portando ai primi segnali positivi sulla dinamica degli investimenti, si sottolinea che tra le imprese che hanno investito in digitalizzazione nel quinquennio scorso la sicurezza informatica è la prima tipologia di investimento di elevata importanza: si tratta del 35,5% delle imprese. Sul fronte del capitale umano, il 22,8% delle imprese ha tuttavia difficoltà nel reperire personale con adeguate competenze in materia di sicurezza informatica, quota che supera nettamente il 12% dell’Ue ed è la più alta tra i principali paesi europei. In particolare, le imprese faticano ad assumere ben il 63,7% dei progettisti e amministratori di sistemi che comprendono i cyber security expert”.